Alla sbarra il 47enne appuntato scelto di Arcade Franco Corbanese
CONCUSSIONE: CARABINIERE CONDANNATO
Giudicato colpevole il militare che ha sempre respinto le accuse
TREVISO – (gp) Aveva sbattuto la propria auto in un parcheggio e, facendo leva sul fatto di essere un carabiniere, voleva costringere un suo conoscente, titolare di un'azienda di Spresiano che al momento del fatto (era il febbraio 2010) passava di lì per caso, a compilare la constatazione amichevole assumendosi la colpa del sinistro. Questa la ricostruzione fatta dalla Procura di Treviso che è costata la condanna per concussione a un anno e mezzo di reclusione e l'interdizione in perpetuo dai pubblici uffici, con sospensione condizionale della pena, all'appuntato scelto Franco Corbanese, 47 anni di Arcade, all'epoca dei fatti in servizio presso la stazione dei carabinieri di Spresiano e poi trasferito a Susegana. Dopo la testimonianza resa nel corso della precedente udienza dalla vittima delle minacce a sfondo estorsivo, che ha raccontato al collegio dei giudici del tribunale di Treviso la propria versione dei fatti confermando quanto dichiarato in sede di denuncia, sul banco dei testimoni si è seduto proprio l'imputato il quale, difeso dall'avvocato Fabio Crea, ha ancora una volta respinto le accuse mosse a suo carico dal sostituto procuratore Francesca Torri. Una versione che di fatto non ha convinto i giudici. Il caso parlava di mesi di pressioni, da febbraio a luglio del 2010, con il carabiniere che avrebbe avvicinato anche i familiari della vittima dicendo loro che “gliel'avrebbe fatta pagare”, riferendosi all'imprenditore di Spresiano.