Un solo mortale nel 2009: settori critici edilizia e meccanica
ARTIGIANATO, PICCOLE AZIENDE PIÙ SICURE
In dieci anni infortuni sul lavoro più che dimezzati
TREVISO - In dieci anni gli infortuni nelle aziende artigiane della Marca si sono più che dimezzati. Lo rivela un dossier curato dal Cobis, l'ente per la sicurezza nell'artigiano partecipato da associazioni imprenditoriali e sindacati. Nel 2009, ultimo anno di cui sono disponibili i dati, nelle piccole imprese trevigiane si sono verificati 2.688 "incidenti": erano 5.729 nel 2000. Ancora più netta la riduzione degli eventi con conseguenze letali: dai 15 casi di undici anni fa, si è passati ad un unica vittima nel 2009. Al settore artigiano è riferibile quasi il 16% di tutti i sinistri professionali avvenuti in provincia, contro poco meno del 30% nell'industria e nel lavoro domestico o interinale. I settori a più alto rischio, nonostante anch'essi in calo rispetto al passato, restano l'edilizia e la metalmeccanica (le due categorie rappresentano più della metà degli infortuni complessivi) seguiti da impiantistica e legno - arredo (con un 11% a testa). Il calo complessivo è, in parte, legato alla diminuzione di attività, conseguenza della crisi di questi ultimi anni. Ma anche ad altri fattori. Ci si fa male, soprattutto, usando materiali, sostanze o radiazioni, oltre che per cause collegate all'ambiente stesso di lavoro. E se oltre la metà degli infortunati sono dipendenti, non sono esenti neppure i titolari: anzi sono in aumento proprio gli incidenti che coinvolgono i lavoratori autonomi. A proposito di sicurezza, Confartigianato della Marca, Cobis e Inail, lanciano la seconda edizione della campagna di formazione per gli autotrasportatori.
Ai nostri microfoni Antonio Salvati, direttore provinciale dell'Inail, e Stefano Garibbo, dirigente della Confartigianato della Marca.