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Gli "stati generali" dell'agricoltura trevigiana
PATTO PER L'AGROALIMENTARE "MADE IN ITALY"
Coldiretti chiede l'impegno di tutti i consigli comunali della Marca
TREVISO - (mz) Un patto per difendere l'agroalimentare “made in Italy”. E' quello che Coldiretti Treviso propone alle amministrazioni locali della Marca. L'associazione ha tenuto ieri i propri “stati generali”, per la prima volta davanti a sindaci – una cinquantina quelli presenti – e altri rappresentanti delle istituzioni trevigiane. Al centro dell'incontro, a cui come testimonial ha partecipato anche il musicista Red Canzian, la tutela e la promozione delle produzioni tipiche, a chilometro zero. La Coldiretti ha sollevato, in particolare, il caso di alcuni insaccati prodotti da un gruppo italiano in Germania e Stati Uniti, con carni straniere, poi tuttavia venduti come alimenti italiani. Per giunta, ha attaccato l'organizzazione, il progetto è stato finanziato dalla Simest, società a maggioranza statale per il sostegno delle imprese italiane all'estero. Coldiretti ha invitato tutti i consigli comunali trevigiani ad approvare una mozione per sostenere questa denuncia.
Ai nostri microfoni, il presidente della Coldiretti di Treviso, Fulvio Brunetta.