Seminario di Formazione Unindustria sul modello orientale
LE IMPRESE TREVIGIANE "COPIANO" LA CINA
Gli esperti: "Serve capacitĂ di adattarsi ai piccoli mutamenti"
TREVISO - (mz) Le imprese trevigiane guardano alla Cina. Non solo come opportunità di business, ma anche come modello imprenditoriale da cui trarre alcuni utili insegnamenti. Per questo Formazione Unindustria ha organizzato il seminario “Una farfalla darà il segnale. Come l'impresa attenta alle trasformazioni silenziose sconfiggerà la crisi: l'esempio Cina”. Dopo gli approfondimenti con alcuni alti funzionari della Nato, con in testa l'ammiraglio Giampaolo Di Paola, oggi ministro della Difesa, e con il rugbista neozelandese Jonah Lomu, la divisione formativa dell'associazione degli industriali ha chiamato a far lezione agli imprenditori trevigiani alcuni esperti del mercato del Dragone. Al centro del dibattito un confronto tra diverse visioni,, in particolare la capacità orientale di cogliere le piccole trasformazioni e adeguarsi contro i miglioramenti provocati da eventi traumatici, tipici dell'Occidente. I prodotti occidentali, però, possono sfondare sul mercato cinese. Per avere successo su un mercato così vasto e complesso, come quello con gli occhi a mandorla, però, occorre appoggiarsi a validi soci locali. François Julien, filosofo e sinologo, Judy Leissner, imprenditrice cino-americana, primo produttore di vino della Repubblica popolare, e Flavio Sgambaro, vicepresidente di Unindustria Treviso.