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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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L'aeroporto di Treviso riapriva dopo sei mesi di lavori

IL DECOLLO DEL "NUOVO" CANOVA FINISCE NELLA NEBBIA

Scarsa visibilità: i primi quattro voli dirottati a Venezia


TREVISO - Riapre con prudenza il Canova, a causa della nebbia. Per il maltempo, i primi quattro voli della giornata, previsti in arrivo all'aeroporto trevigiano, sono stati dirottati a Venezia. Lo scalo trevigiano era rimasto chiuso dall'estate scorsa proprio per i lavori di installazione di nuovi sistemi per decolli e atterraggi anche in condizioni di cattiva visibilità: la nebbia ha giocato un brutto scherzo all'"inaugurazione". Nonostante i nuovi impianti, i banchi di nuvole e di foschia in alta quota erano troppo fitti: tanto da impedire l'arrivo dei primi quattro voli in programma nella mattinata. Gli aerei hanno così dovuto proseguire fino al Marco Polo di Venezia. Solo a partire dalle 11 la situazione è tornata alla normalità e il Ryanair proveniente da Trapani ha finalmente "battezzato" la pista del Canova. Qualche problema potrebbe verificarsi nuovamente in serata, quando la nebbia potrebbe tornare a salire. L'aeroporto era fermo da sei mesi per consentire l'ammodernamento di una serie di infrastrutture, in particolare della pista: questa necessitava di interventi di riqualifica complessiva, della modifica di un raccordo sul piazzale e di potenziamento degli impianti di volo. L'operazione, nel complesso è costata circa 16 milioni di euro. Sono stati movimentati, trattati e stesi oltre 160mila metri cubi di terre, ghiaie e altri materiali di fondazione. Inoltre è stata risistemata l’intera rete idraulica dello scalo, con scavi e nuove canalizzazioni per una lunghezza complessiva di oltre 14 chilometri.  Per le luci pista, sono stati stesi oltre 200 chilometri di cavi elettrici per connettere più di 700 fuochi a Led: il Canova è il primo aeroporto in Italia ad applicare questa tecnologia  con alta affidabilità e contenimento dei consumi. Lo scalo può ora contare su un nuovo sistema di Ausili Visivi Luminosi, nuovi apparati meteo ed opere idrauliche per il trattamento e lo smaltimento delle acque meteoriche, migliorandone così l’impatto ambientale complessivo. Il ripristino dell’operatività del Canova comporta il rientro nella sede originaria di lavoro di tutti i dipendenti precedentemente distaccati presso l’aeroporto di Venezia. Il passaggio dall’attuale Prima Categoria (600 metri di visibilità orizzontale) alla Seconda Categoria (300 metri di visibilità orizzontale) avverrà a conclusione della già avviata procedura di certificazione da parte delle autorità competenti. “La riapertura dell’aeroporto di Treviso – dichiara Enrico Marchi, presidente di Save – rappresenta una nuova conferma della capacità del Gruppo di realizzare grandi infrastrutture nel rispetto dei tempi e dei costi previsti. Lo abbiamo dimostrato in molte occasioni: la nuova aerostazione di Venezia, quella di Treviso, il passaggio dei passeggeri senza inconvenienti da Treviso a Venezia e ora viceversa, oltre a tutti gli altri interventi di miglioramento fatti in questi anni. Oggi riaffermiamo queste nostre capacità, riconsegnando alla comunità un aeroporto che costituisce un valore in termini occupazionali e per i flussi economici e turistici dell’area”.