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Quarello (Pd): "MetterĂ a nudo lo spreco enorme di denaro per Sant'Artemio"
MURARO ACCUSA MONTI: "E' UN GOLPE ANTIDEMOCRATICO"
Il presidente della Provincia contro la nuova manovra
TREVISO - "Il taglio alle Province è un golpe antidemocratico", non usa mezzi termini il presidente dell'ente trevigiano Leonardo Muraro interpellato sui radicali cambiamenti inseriti nella nuova manovra varata dal neo Governo Monti. Dalla riunione dell'Unione delle Province Italiane riunitesi a Roma, il presidente trevigiano condanna i cambiamenti voluti dal nuovo governo - in primis l'eliminazione delle giunte - che andrebbero a togliere ai cittadini quanto loro stessi avrebbero votato e quindi voluto. La Provincia infatti dovrebbe diventare un organo non più eletto dal popolo ma sarebbe riporta alla funzione di organo di indirizzo e coordinamento. "Il fatto grave è che questa decisione anti-costituzionale è stata presa da un presidente del Consiglio non eletto dal popolo, e voluto da un presidente della Repubblica uscito dalla sinistra, comunista" ha concluso Muraro. Contrario a Muraro invece, è il pensiero del segretario provinciale del Partito Democratico trevigiano Enrico Quarello che plaude alla iniziativa del presidente del consiglio Mario Monti. “Questo provvedimento metterà a nudo lo spreco enorme di denaro operato in questi anni da scelte sovradimensionate che Lega e Pdl hanno operato e che hanno portato alla realizzazione di Sant’Artemio. Per capire che il ruolo delle provincie era destinato a essere rivisto e calibrato non serviva il Governo Monti ma una “ barra politica” che mette al primo posto bisogni e quindi servizi ai cittadini. Sant’Artemio si poteva così già immaginare sproporzionato per ospitare le funzioni di una provincia mentre è il luogo ideale dove fare un campus di alta specializzazione a livello internazionale per attrarre le migliori intelligenze e magari fare la prima scuola interamente in inglese!”