Convegno Cgil sul futuro del settore in Veneto
MEDICI: ORGANICI A RISCHIO CAUSA PENSIONAMENTI
Il 60% dei camici bianchi dell'Ulss 9 ha più di 50 anni
TREVISO - Nel giro di alcuni anni ospedali e ambulatori trevigiani rischiano di trovarsi in carenza di medici. Nei prossimi cinque o dieci anni, infatti, un numero consistente di dottori maturerà la pensione e lascerà il servizio attivo: il 60% dei camici bianchi, oggi operanti nell'Ulss 9 ha più di 50 anni, il 13% è ultrassessantenne. Allo stato attuale potrebbero essere sostituiti solo in parte. Sia per i vincoli ai bilanci delle pubbliche amministrazioni, ma anche per la mancanza di aspiranti: secondo uno studio della Regione, il fabbisogno di medici in Veneto è quasi raddoppiato dal 2006, ma la quota di laureati e specializzati in medicina non è cresciuta in proporzione. La scarsità di ricambio riguarda alcune specialità come ortopedia e ginecologia, ma potrebbe interessare anche i medici ed i pediatri di base: in queste categorie si dal 2015 in poi si prospettano tra le 60 e le 65 uscite all'anno. I dati sono stati forniti, nel corso di un convegno su “La promozione della salute nella regione Veneto” organizzato dalla Cgil di Treviso, dal direttore generale dell'Ulss 9, Claudio Dario. Per il sindacato occorre adeguare il modello organizzativo del comparto per salvaguardare i livelli di assistenza ai cittadini.