Il 29enne magrebino si era detto innocente, e la Procura gli ha dato ragione
STRUPRO DI SPRESIANO: SALAH EL HASNAOUI VERSO L'ARCHIVIAZIONE
Vittima di un doppio errore giudiziario per due denunce "fasulle"
SPRESIANO – (gp) I dubbi c'erano al momento dell'arresto, c'erano nel corso dell'udienza di convalida e, dopo l'incidente probatorio per ascoltare il racconto della vittima, non avevano acquistato sempre più peso. Ora, a distanza di quattro mesi e mezzo dai fatti contestati, la procura di Treviso ha chiesto l'archiviazione del caso dello stupro di Spresiano. Il 6 ottobre scorso anche il gip Elena Rossi aveva considerato il fatto che la denuncia per violenza sessuale presentata da una disabile psichica 40enne contro Salah El Hasnaoui, 29enne magrebino di Spresiano, potesse non essere così attendibile e soprattutto, cosa che fa più pensare, spontanea. Ora, a indagini chiuse, anche il sostituto procuratore Francesca Torri ha dato ragione all'indagato, chiedendo che il fascicolo venga archiviato. La vittima infatti aveva dichiarato che quando aveva parlato con gli agenti non voleva sporgere denuncia perchè non era successo niente. “Ma loro – disse la 40enne - mi hanno fatto firmare delle carte che non sapevo cosa fossero”. Nessuna violenza dunque, ma un semplice incontro a sfondo sessuale sul divano del giovane marocchino. Difeso dall'avvocato Alessandra Nava, Salah El Hasnaoui aveva parlato a ruota libera di fronte al giudice sottolineando la propria innocenza ed estraneità ai fatti. Un racconto che gli era valso, anche in mancanza di prove certe, l'immediata scarcerazione dopo due giorni passati in cella. Il gip non aveva inoltre ritenuto necessario nemmeno disporre gli arresti domiciliari ma soltanto l'obbligo di dimora a Pietra Ligure, città dove il ragazzo abita da qualche mese con la sua fidanzata. Misura tra l'altro revocata proprio al termine dell'incidente probatorio per mettere agli atti la versione della vittima, che in realtà vittima non lo è proprio stata mai. A indagini ancora aperte il legale del magrebino, l'avvocato Alessandra Nava, aveva paventato l'ipotesi di presentare una querela per falso ideologico a carico dei carabinieri che avrebbero messo a verbale dichiarazioni e fatti mai avvenuti. Ma a fronte della decisione della Procura, la difesa ha deciso di non far nulla. E' curioso però che Salah El Hasnaoui, dopo una condanna ingiusta in primo grado sempre per stupro, a cui seguì l'assoluzione in appello, anche stavolta pare proprio essere stato tirato in mezzo a una faccenda che non lo riguarda: il magrebino infatti sembra più essere vittima di un accanimento nei suoi confronti che l'autore di un abuso sessuale.