Compiano: "Violazioni dovute solo a superficialità "
"MILLE OCCHI": GUARDIE GIURATE SEGNALERANNO FATTI SOSPETTI
In Prefettura deciso il piano di "sicurezza partecipata"
TREVISO - “Protocollo mille occhi”: così è stata battezzato il progetto di maggiore integrazione della vigilanza privata nella sicurezza del territorio, al via anche nella Marca. L'obiettivo è quello di utilizzare le circa 500 guardie giurate in servizio nel trevigiane in supporto alle forze dell'ordine: i vigilantes, in particolare, potranno rappresentare “sentinelle” sul territorio, segnalando situazioni e persone sospette individuate durante i loro giri di controllo tra abitazioni ed aziende. Il piano per rafforzare la cosiddetta “sicurezza partecipata” è stato messo a punto in un vertice in Prefettura. Prefetto e Questore, ad esempio, puntano ad un più efficiente collegamento tra le centrali operative delle varie società private e quelle di Polizia di Stato, Carabinieri, Polizie locali: oggi, ad esempio, le guardie hanno l'obbligo di fare rapporto la mattina successiva. L'obiettivo è quello di istituire, magari tramite nuove tecnologie informatiche come Skype, un canale di comunicazione in tempo reale tra i vari soggetti impegnati nella tutela dell'ordine pubblico. Ma si pensa anche a contratti con i committenti che prevedono il rispetto del regolamento della Questura, pena la non validità della copertura assicurativa. Premessa indispensabile all'operazione, naturalmente, il rispetto delle normative da parte delle aziende del comparto. Piena disponibilità è stata ribadita anche dai rappresentanti della vigilanza privata. E a proposito delle irregolarità contestate nelle scorse settimana alla North East Service, società specializzata nel trasporto valori, il presidente del gruppo cui la società fa parte, Luigi Compiano, parla di “superficialità”, assicurando la volontà di attuare tutte le prescrizioni poste dalla Questura in materia.