Quattro anni e mezzo a Stefania Donadi, quattro a Walter Pasqualin
COIMPUTATI BOLZAN: QUATTRO CONDANNE E TRE ASSOLUZIONI
Tre anni a Luigi Severin e Fausto Zorzan, assolto il "clan Zanta"
TREVISO – (gp) Quattro condanne e tre assoluzioni per un totale di 14 anni e 6 mesi di reclusione. Questo l'esito del procedimento penale a carico dei sette coimputati, accusati di concorso in peculato aggravato, nella vicenda del buco di 4 milioni di euro nelle casse dell'Ulss 9. Il cosiddetto “caso Bolzan” è dunque giunto al termine, almeno per quanto riguarda il primo grado di giudizio. I giudici trevigiani hanno giudicato colpevole la cognata dell'ex dipendente infedele dell'azienda sanitaria trevigiana, la 43enne di Paese Stefania Donadi nel cui conto corrente sarebbe transitata la somma più consistente (1.878.824,47 euro) condannandola alla pena più pesante: 4 anni e 6 mesi. Quattro anni di reclusione invece per l'ex marito della Bolzan, Walter Pasqualin, al quale venne sequestrato il negozio “In Arredamenti” di Villorba messo in piedi grazie a 301.620 euro sottratti all'Ulss 9. Tre anni di carcere a testa invece è la pena comminata al 50enne di Casale sul Sile Fausto Zorzan che si sarebbe impossessato di 60.668,25 euro, e al 53enne residente a Paese Luigi Severin, che per la Procura avrebbe visto lievitare il suo conto in banca di 63.632,42 euro. I giudici hanno inoltre stabilito una provvisionale immediatamente esecutiva a titolo di risarcimento danni per un totale di 750 mila euro (la regione aveva chiesto 10 milioni): 500 mila euro per Stefania Donadi, 150 mila per Walter Pasqualin e 50 mila per Fausto Zorzan e Luigi Severin. Alla sbarra con le stesse accuse c'erano anche l'amica 71enne della Bolzan, Anna Fantin, della 59enne di Silea Anna Martinelli e della 79enne Gabriella Zanta, madre di Massimo, che insieme avrebbero visto girare nei loro conti bancari 414.240,90 euro. Tutte e tre sono state assolte per non aver commesso il fatto.