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Sotto choc i parenti di Eliseo David lasciando l'aula: "Le pene sono troppo basse"
OMICIDIO DAVID: 18 ANNI ALLA "MANTIDE" E 16 ALL'ASSASSINO
L'avv. Marignani: "Sentenza giusta, Ivan può rifarsi una vita"
TREVISO – (gp) Diciotto anni di carcere per Laura De Nardo, sedici per Ivan Marin. Questa le condanne inflitte dal gup Silvio Maras alla “mantide” e all'esecutore materiale dell'omicidio di Eliseo David, il pensionato di 72 anni narcotizzato e soffocato nella sua casa di via delle Acacie a Campolongo di Conegliano la notte tra il 15 e il 16 settembre del 2010. Sotto choc i parenti della vittima che hanno lasciato l'aula in fretta affidando ai loro legali il compito di rilasciare delle dichiarazioni. “Siamo molto delusi – ha affermato l'avvocato Valerio Piller Roner – Le pene secondo noi sono troppo basse. C'aspettavamo delle condanne molto diverse”. Opposta la reazione del legale di Ivan Marin, l'avvocato Enrico Marignani: “E' stata una sentenza giusta che ha tenuto conto del pentimento e della collaborazione del mio assistito – ha detto il legale – Il giudice ha compreso la situazione e ha permesso a Marin di rifarsi una vita. Abbiamo anche presentato un'istanza per chiedere che a Ivan vengano concessi gli arresti domiciliari in attesa che la sentenza passi in giudicato. Il pm ha dato parere favorevole così Marin, se il giudice lo concederà, potrà passare un po' di tempo con le proprie figlie prima di tornare in carcere”. Ora il 38enne di Vazzola, reoconfesso del delitto e condannato anche a un risarcimento di 100 mila euro ai congiunti della vittima, spera di poter almeno vedere i suoi due figli prima di pagare il proprio conto con la giustizia. Nonostante una condanna “morbida”, Laura De Nardo ha invece appreso con disperazione la sentenza e l'entità della pena. Il suo legale, l'avvocato Rosa Parenti, ha preferito non commentare la decisione del giudice ma ha già annunciato che farà ricorso in appello. Tecnicamente, a differenza di quanto chiesto dal pubblico ministero Barbara Sabattini che ipotizzava una condanna a 30 anni per la De Nardo e a 20 per Marin, il giudice ha stabilito l'equivalenza delle attenuanti generiche alle aggravanti, motivo per cui, anche a fronte del risarcimento offerto alle parti civili dalla De Nardo (140 mila euro in tutto), alla confessione di Marin, l'entità della pena si è ridotta ulteriormente oltre al terzo di sconto previsto per il rito abbreviato. Ai nostri microfoni il commento del legale di Ivan Marin, l'avvocato Enrico Marignani.