SUSEGANA - Una banda di ladri di metallo in trasferta quelli che giovedì, verso le 12, ha preso d'assalto la ditta “Euroflex” di via dei Colli a Susegana. Tre nomadi provenienti da Torino sono stati fermati ed arrestati dai carabinieri mentre stavano fuggendo con un furgone carico di 10 quintali tra materiale ferroso ed acciaio. A dare l'allarme è stato un operaio che si stava attardando per la pausa pranzo. A finire in manette Janko Salkanovic, 33 anni e capo della banda, Bronzo Seferovic, 24 anni ed autista del furgone e Chary Hailovic, il “novizio” del gruppo. L'inseguimento tra il mezzo e le radiomobili dei carabinieri si è protratto per alcuni km fino a Ponte della Priula, all'incrocio tra via Colonna e via Bombardieri quando i fuggitivi si sono dovuti arrendere, non prima di aver cercato di colpire le “gazzelle” con alcuni pezzi di metallo lanciati in corsa. Tutti i componenti della banda che utilizzava un Fiat Ducato bianco di proprietà di un nomade residente a Padova, sono stati condannati per direttissima a 8 mesi di reclusione.
SUSEGANA - Una banda di ladri di metallo in trasferta quelli che giovedì, verso le 12, ha preso d'assalto la ditta “Euroflex” di via dei Colli a Susegana. Tre nomadi provenienti da Torino sono stati fermati ed arrestati dai carabinieri mentre stavano fuggendo con un furgone carico di 10 quintali tra materiale ferroso ed acciaio. A dare l'allarme è stato un operaio che si stava attardando per la pausa pranzo. A finire in manette Janko Salkanovic, 33 anni e capo della banda, Bronzo Seferovic, 24 anni ed autista del furgone e Chary Hailovic, il “novizio” del gruppo. L'inseguimento tra il mezzo e le radiomobili dei carabinieri si è protratto per alcuni km fino a Ponte della Priula, all'incrocio tra via Colonna e via Bombardieri quando i fuggitivi si sono dovuti arrendere, non prima di aver cercato di colpire le “gazzelle” con alcuni pezzi di metallo lanciati in corsa. Tutti i componenti della banda che utilizzava un Fiat Ducato bianco di proprietà di un nomade residente a Padova, sono stati condannati per direttissima a 8 mesi di reclusione.
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