L'ex centrale della nazionale si è accasciato a terra mentre giocava a Macerata
LUTTO NEL MONDO DEL VOLLEY: E' MORTO VIGOR BOVOLENTA
Il ricordo dell'ad della Sisley Volley Pasquale Gravina: "Ciao Bovo"
MACERATA - La pallavolo italiana è stata colpita da una grande lutto. A soli 38 anni è morto Vigor Bovolenta, uno dei campioni che hanno scritto la storia della nostra disciplina. Ieri sera, mentre era in campo a Macerata, per giocare l’incontro di serie B2 con la maglia di Forlì, ha accusato un malore. Nonostante i tanti tentativi di rianimarlo e la successiva corsa in ospedale, poco dopo la mezzanotte è arrivata la triste notizia della sua morte. “Bovo” lascia la moglie Federica (anche lei ex azzurra) e i suoi quattro bambini (Alessandro, Arianna, Aurora e Angelica), a cui vanno le condoglianze di tutto il grande mondo della pallavolo italiana.
Pasquale Gravina, Amministratore Delegato della Sisley Volley, lo ricorda così: "Desidero porgere a nome della società le più sentite condoglianze alla moglie Federica e tutti i familiari per questa incredibile scomparsa che ci lascia attoniti. La straordinaria carriera di Vigor è stata largamente inferiore alla sua caratura umana che resterà per sempre nella memoria di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo. Ciao Bovo."
Vigor Bovolenta era nato a Contarina in provincia di Rovigo il 30 maggio 1974. Dotato di un fisico imponente la sua carriera è stata grandiosa e costellata di successi, già nelle categorie giovanili. Campione d’Europa con la nazionale juniores nel 1992, ha esordito in quella assoluta con Julio Velasco, pochi giorni prima di compiere i 21 anni (a l’Avana il 3 maggio 1995 contro Cuba). In azzurro ha vinto tanto, arrivando a giocare la finale olimpica ad Atlanta 1996. 206 le partite in cui ha fatto parte della nazionale, vincendo: l’argento olimpico nel 1996, la World Cup 1995, gli Europei 1995 e 1999 (argento nel 2001 e bronzo 1997), tre edizioni della World League 1995, 1997 e 1999. Ha chiuso la sua carriera in nazionale giocando la sua seconda Olimpiade a Pechino 2008.
Altrettanto esaltante la sua carriera con il club. Ha esordito con il Messaggero Ravenna nel 1990. Con la maglia di Ravenna ha vinto uno scudetto tricolore, 3 Coppe del Campioni, 1 Coppa Italia, una Coppa Cev e due Supercoppe Europee. Poi la sua carriera è proseguita a Ferrara, Roma, Palermo, Modena (campione d’Italia 2001-02), Piacenza, Perugia, Forlì. Proprio in Romagna, la sua terra d’adozione, ha salutato la serie A e spinto dall’inesauribile passione aveva deciso di rimanere in campo giocando in B2 ed iniziando una nuova carriera dirigenziale.