La Uil: "Danneggiato l'intero settore del mobile"
"DIFENDERE GLI IMPRENDITORI ONESTI CONTRO CHI EVADE"
Rubinato sorpresa dalle reazioni dopo la maxi evasione
TREVISO - Continua a far discutere il caso delle due imprese trevigiane del settore del mobile a cui la Guardia di finanza ha contestato un'evasione milionaria. Simonetta Rubinato invita le associazioni di categoria ad una più ferma censura verso gli associati responsabili di tali comportamenti. “Premesso che si deve sempre attendere il definitivo esito delle indagini – ribadisce la parlamentare del Pd e sindaco di Roncade -, rimango sbalordita dal fatto che ci si dimentichi di dire che i primi concorrenti sleali degli imprenditori sono proprio i colleghi che evadono il fisco. Credo che qualcuno farebbe meglio a prendere le difese di quegli imprenditori onesti, che ben a ragione possiamo considerare degli eroi nazionali, visto che sopportano una pressione fiscale da record, oltre a fare i conti con i mancati pagamenti delle pubbliche amministrazioni e i lacci e ritardi del sistema Paese”. Considerazioni analoghe vengono svolte anche da Celso Bortolotto, segretario provinciale della Feneal, il sindacato dei lavoratori delle costruzioni della Uil: "I casi di falso in bilancio, di evasione e di nero di Gaiarine e di Francenigo devono far riflettere sui danni che sistemi di illegalità organizzati e gestiti in metodo imprenditoriale come questi generano all’intero processo produttivo del comparto del legno. Ma non bisogna pensare che tutti i nostri imprenditori siano evasori e anzi sono proprio gli onesti a risentire più di tutti di queste gravi forme di irregolarità e di sfruttamento"