Il Pm Giovanni Francesco Cicero contro chi giustifica chi non paga le tasse
"ELOGIARE GLI EVASORI E' FUORI DA OGNI LOGICA MORALE E CIVILE"
"Parlare di terrorismo fiscale è sciocco: è come dar loro una mano"
TREVISO – (gp) “Sono sconcertato per le dichiarazioni apparse a favore e a difesa dei presunti evasori. Esprimere solidarietà lo posso capire anche se non lo giustifico, ma arrivare addirittura a elogiarli è fuori da ogni logica civile e morale”. Non usa mezzi termini il procuratore capo in pectore di Treviso Giovanni Francesco Cicero in merito alle prese di posizione di associazioni di categoria, personaggi pubblici, cittadini comuni e operai delle stesse ditte coinvolte che hanno apertamente appoggiato l'operato illecito della “Jesse” di Francenigo e della “Zaccariotto Cucine” di Gaiarine, le due società finite nel mirino della Guardia di Finanza per un'evasione fiscale presunta di quasi 100 milioni di euro. “Non mi aspettavo certo elogi per le Fiamme Gialle che hanno condotto l'operazione e gli accertamenti – afferma il magistrato – ma mi da molto fastidio il fatto che evadere sia stato giudicato come un modo per difendersi dalle tasse. Le tasse si pagano perchè è un dovere morale e civile. Evitare di pagare le tasse non è degno di una società civile, ma soprattutto è un reato – continua Cicero – E questa è la conseguenza del fatto che in questi anni abbiamo cattivi maestri a tutti i livelli”. Dichiarazioni secche che puntano il dito contro coloro che hanno premiato il comportamento degli imprenditori indagati, e che non risparmiano nemmeno la politica: “ Parlare di terrorismo fiscale oltre che essere sbagliato è sciocco - conclude Cicero – Non esiste accusare la Guardia di Finanza per i controlli che sta eseguendo, le Fiamme Gialle fanno semplicemente il loro dovere”.