Il Gruppo Basso valuta se chiedere i danni agli enti locali
OUTLET DI RONCADE, LA SPERANZA È UN PROGETTO DI LEGGE REGIONALE
Nuova normativa per sbloccare la battaglia legale
RONCADE - Una nuova legge regionale per salvare il Roncade Outlet Gallery. Il parco commerciale lungo la Treviso - Mare è pronto da quattro anni, ma non è mai stato aperto, bloccato da ben dieci tra ricorsi e controricorsi. Ora l'ultima speranza è legata al progetto di legge regionale che dovrebbe far chiarezza una volta per tutta sull'intepretazione da dare alla normativa: il nodo riguarda la variazione degli spazi interni alla struttura commerciale (25mila metri quadrati totali). Prassi spesso seguita, ma giudicata irregolare dall'ultima sentenza del Consiglio di Stato, che ha così stoppato per l'ennesima volta l'inaugurazione. Dopo che un emendamento in materia non era passanto lo scorso 23 marzo, con conseguente strascico di polemiche, ora otto consiglieri di vari schieramenti, tra cui anche il presidente dell'assemblea veneta Clodovaldo Ruffato, ci riprovano proponendo la via legislativa.Se l'inziativa non dovesse andare a buon fine in tempi brevi, il gruppo Basso proprietario della struttura, tuttavia, ha dato mandato ad uno studio legale di valutare le possibilità di chiedere i danni agli enti locali. Quelle istituzioni che hanno concesso fin dal 2003 tutte le autorizzazioni per il complesso, ora ritenute illegittime dalla suprema magistratura amministrativa. L'azienda trevigiana intende così tutelare l'investimento da 60 milioni di euro compiuto, che secondo gli stessi promotori poteva generare un indotto di 500 posti di lavoro. Dopo la clamorosa protesta dei mega striscioni con i nomi dei consiglieri regionali che hanno votato contro o si sono astenuti affissi alle pareti esterne del centro commerciale, i vertici del gruppo Basso hanno convocato una conferenza stampa proprio all'interno dell'outlet. Il presidente Mario Basso ha ribadito come, proprio a causa dell'impasse della struttura di Roncade, le banche abbiano bloccato i finanziamenti al gruppo, compromettendo ulteriori investimenti in corso. Alla riunione erano presenti anche i segretari provinciali di Cgil e Cisl e il vicesindaco di Roncade, Giorgio Favero, che ha espresso l'appoggio dell'amministrazione locale all'apertura del centro.