In 22 panifici filoni fatti solo con farine locali
PANE A CHILOMETRO ZERO CONTRO PANINI D'IMPORTAZIONE
Allarme dei panificatori: "Pagnotte prodotte all'estero e surgelate"
TREVISO - Pane a chilometri zero contro l'invasione di pagnotte provenienti dall'estero. Il gruppo panificatori di Treviso ha avviato un progetto per infornare e vendere pane cento per cento trevigiano: le farine, grazie alla collaborazione con il Molino Rachello di Musestre di Roncade, arrivano tutte da frumento coltivato nel raggio di una trentina di chilometri al massimo dal mulino stesso, Solo con l'aggiunta di lievito, acqua e sale, secondo una ricetta tradizionale ed uno specifico disciplinare, verranno ricavati dei pani casarecci, posti in vendita tra i 3,20 e i 3,60 euro al chilo. Finora sono ventidue i panifici aderenti in tutta la Marca, riconoscibili da una particolare targa: in Camera di commercio, la cerimonia ufficiale di consegna ai partecipanti. Un'iniziativa, spiegano i promotori, nata anche per fronteggiare l'aumento di pane proveniente dall'estero, precotto e surgelato e poi destinato alla grande distribuzione, ma anche a ristorazione, scuole, mense aziendali. Come ricorda il presidente dei circa duecento soci del gruppo panificatori trevigiani, Maurizio Porato.