Versioni contrastanti: per il 21enne di Paese lo scooter ha stretto troppo la curva
SCHIANTO A VEDELAGO: INDAGATO IL GIOVANE ALLA GUIDA DEL SUV
La Procura disporrà una perizia per chiarire la dinamica dei fatti
VEDELAGO – (gp) La Procura di Treviso ha aperto un'inchiesta sull'incidente stradale che è costato la vita ad Alfio Gatto, 48 anni, e Massimo Casarin, 42 anni, entrambi di Vedelago. Il 21enne di Paese alla guida della Volvo XC90, contro cui si è schiantato lo scooter Yamaha 250 dei due amici, è stato invece iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di reato di omicidio colposo, per un soffio non aggravato dalla guida in stato d'ebbrezza visto che il giovane, sottoposto all'alcoltest, è risultato avere nel sangue un tasso alcolemico di 0,49 g/l, appena un decimo sotto il limite di legge. Se da un lato gli inquirenti avevano subito affermato che sarebbe stata l'auto a invadere la corsia opposta al termine di una curva centrando lo scooter, dall'altro il 21enne ha fornito una diversa ricostruzione degli eventi, sostenendo che sarebbero stati i centauri a tagliare troppo la curva invadendo a loro volta la corsia. Versioni contrastanti che spingeranno con ogni probabilità il pm titolare delle indagini a disporre una perizia per accertare l'esatta dinamica del sinistro. Di certo c'è che Alfio Gatto stava accompagnando l'amico Massimo, panettiere, a lavoro a Treviso. Erano da poco passate le 3 di lunedì mattina quando lungo la Castellana, nei pressi di via Scudetto, le loro due vite si sono spezzate contro il suv guidato dal 21enne di Paese.