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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Dopo la "Jesse", chiuse le indagini a carico della "Zaccariotto Cucine" di Gaiarine

EVASIONE FISCALE: ANCHE MARIO ZACCARIOTTO VERSO IL PROCESSO

La Procura contesta all'imprenditore un'evasione di 23 milioni di euro


TREVISO – (gp) Dopo l'avviso di chiusura indagini inviato dal pm Giovanni Valmassoi ad Alessandro Jesse, indagato per un'evasione fiscale da 100 milioni di euro che riguarda l'azienda di cui è titolare, la “Jesse” di Francenigo, il cosiddetto 415 bis è stato spedito dal magistrato Giovanni Francesco Cicero anche a Mario Zaccariotto, titolare della “Zaccariotto Cucine” di Gaiarine. Conclusi gli accertamenti della guardia di finanza, la procura trevigiana contesta all'imprenditore di non aver dichiarato un imponibile, dal 2005 al 2010, stimato in 19 milioni di euro, al quale si andrebbe ad aggiungere un'evasione dell'Iva per un totale di altri 4 milioni di euro. Un buco all'erario insomma quantificato dagli inquirenti in poco meno di 23 milioni di euro per i quali Mario Zaccariottosi avvia verso il processo. Un'indagine nata da una soffiata, pare, di un ex dipendente (al momento non si sa di quale delle due ditte) che ha portato le fiamme gialle a setacciare i conti delle due società operanti nel settore dei mobili. Al termine delle operazioni, secondo la Guardia di Finanza, si era giunti ad accertare un'evasione di oltre 100 milioni di euro di guadagni non dichiarati e Iva per 32 milioni di euro, impiegando irregolarmente 434 lavoratori, di cui 13 in nero. Dopo la ricostruzione del reddito reale delle due imprese, era scattata la denuncia dei due rappresentanti legali per dichiarazione fraudolenta. Ai due manager era arrivato anche il sequestro di beni per oltre 13 milioni di euro, corrispondenti alle quote societarie possedute e a svariati immobili in Veneto, sui cui lo Stato potrà rifarsi delle imposte evase.