Decisione su proposta di Bankitalia per "gravi irregolarità e violazioni normative"
IL MINISTERO DELL'ECONOMIA HA COMMISSARIATO LA BCC MONSILE
Sospesa l'assemblea dei soci: Claudio Puerari nuovo commissario
TREVISO – (gp) Su proposta della Banca d'Italia, il ministero dell'economia e delle Finanze ha commissariato la Banca di Credito Cooperativo di Monasteir e del Sile per “gravi irregolarità e gravi violazioni normative. Sciolti dunque gli organi con funzioni di controllo e di amministrazione dell'istituto di credito. Claudio Puerari e' stato nominato Commissario straordinario, mentre Maurizio Bellacosa, Daniele Pirondini e Lorenzo Pozza sono i componenti del Comitato di sorveglianza. “Gli organi straordinari, che si sono insediati in data 5 maggio 2012 – si legge nel comunicato di Bankitalia - operano sotto la supervisione della Banca d'Italia e adotteranno tutte le misure necessarie a garantire la regolarizzazione dell'attività aziendale e la piena tutela dei depositanti, dei creditori e dei clienti della banca. La clientela può quindi continuare a rivolgersi agli sportelli della banca, che prosegue regolarmente la propria attività”. Sospesa dunque l'assemblea dei soci, compresa quella prevista per il 6 maggio. Bankitalia riferisce che la situazione della Monsile “ha comportato il deterioramento dei profili tecnici della banca e un'elevata esposizione ai rischi operativi e reputazionali”.
Nessun commento, per il momento, dai vertici della bcc. Il commissariamento è stato, invece, accolto con favore anche dai candidati indipendenti al consiglio di amministrazione. "Guardandola come socio della Monsile, la cosa mi rincuora - nota Emilio Mauro -: significa che esiste un’attenzione e un controllo sulla banca da parte delle autorità, per evitare anche quella perdita di credibilità che si stava verificando”. L'augurio è che la "reggenza” possa contribuire a riportare serenità: “Se potrà ridare equilibrio e normalità, nell’interesse della banca, dei soci e dei correntisti, è certamente un provvedimento positivo – spiega Maria Angela Pasquini -. Un unico appunto: forse si poteva evitare di aspettare proprio la vigilia dell’assemblea".