Il 66% dei "minicontratti" del Veneto utilizzati nella Marca
"VOGLIONO DISTRUGGERE UN SISTEMA UTILE E FUNZIONALE"
Il presidente della Coldiretti Brunetta contro la riforma dei voucher
TREVISO - “Assurdo e vergognoso”. Così il presidente di Coldiretti Treviso, Fulvio Brunetta bolla la riforma, che secondo le prime anticipazioni, modificherebbe il sistema dei voucher. Ovvero i buoni per consentire l'assunzione temporanea, con anche il pagamento dei contributi, di lavoratori occasionali: un meccanismo, sperimentato proprio in provincia di Treviso, è che ha avuto una notevole applicazione soprattutto in agricoltura, ad esempio per gli studenti o i pensionati impegnati nella vendemmia. Uno strumento utile e funzionale, secondo gli imprenditori del settore. “I voucher non hanno sostituito altre forme contrattuali che, dopo l’entrata in funzione dei buoni, non sono mutate nel numero. Al contrario i voucher sono serviti a far emergere del lavoro nero, ma soprattutto hanno dato delle opportunità a imprese e lavoratori. Abbiamo potuto occupare del personale altrimenti non occupabile, ma soprattutto con maggior trasparenza”. Un emendamento presentato al disegno di legge di riforma del mercato del lavoro cancella di fatto i voucher in agricoltura limitando l’uso dei buoni alle sole aziende senza contabilità, ovvero sotto i 7.000 euro di fatturato. I voucher venduti nel 2008 in Veneto sono stati complessivamente 178.759 di cui 117.541, il 66% nella sola provincia di Treviso.