Serena: "Per lo Stato siamo come mafiosi e terroristi"
"SENZA IL TRICOLORE, IL CONSIGLIO COMUNALE VERRÀ SCIOLTO"
Diffida del Prefetto al sindaco di Villorba per il 2 giugno
VILLORBA - Esporre la bandiera italiana, altrimenti il Consiglio comunale potrebbe essere sciolto. Il prefetto di Treviso ha inviato una diffida al sindaco di Villorba Marco Serena sull'obbligo di far sventolare il tricolore in occasione della Festa della Repubblica, il 2 giugno: il primo cittadino aveva annunciato l'intenzione di non esporre il vessillo nazionale ed aveva inviato un apposito ordine di servizio anche al dirigente della direzione didattica di Villorba. La prefettura, però, ricorda come la presenza delle bandiere italiana ed europea sugli edifici pubblici in questa festività sia stabilita dalla legge. Pena incappare nell'articolo 141 del Testo unico sugli enti locali, che prevede
lo scioglimento del consiglio comunale in caso di atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonché per motivi di ordine pubblico.
Serena annuncia che comunque non parteciperà alle manifestazioni per il 2 giugno e critica "l'inusitata violenza" dell'atto prefettizio: "Attraverso il signor Prefetto di Treviso, il ministero degli Interni ed il governo dello Stato Italiano giungono ad equiparare la mancata esibizione della bandiera della Repubblica, in occasione della ricorrenza del 02 giugno, a conclamate infiltrazioni mafiose o al compimento dal parte dell'aministrazione locale di atti di terrorismo".