L'episodio avvenuto nella struttura penitenziaria di Augusta, in Sicilia
AGGRESSIONE IN CARCERE: GLI STACCA L'ORECCHIO A MORSI
Vittima Youssef El Jeddaoui, 27enne magrebino di Conegliano
TREVISO – (gp) Aggredito da un detenuto che gli ha staccato un orecchio a morsi. E' la vicenda che ha visto come protagonista, suo malgrado, Youssef El Jeddaoui, 27enne di Conegliano finito in carcere per essere evaso dagli arresti domiciliari dov'era stato messo in seguito all'arresto per una serie di furtarelli commessi nel coneglianese e nel vittoriese. Rinchiuso a Santa Bona, a causa del sovraffollamento delle strutture penitenziarie ne era stato disposto il trasferimento nel carcere di Augusta, in Sicilia, ed è proprio lì che un paio di mesi fa è stato aggredito alle spalle da un suo connazionale. Prima una gomitata, poi il morso che gli ha staccato tutto il padiglione auricolare, e infine, nel tentativo di reagire a quell'agguato, si è pure preso due pugni in pieno volto che gli hanno provocato la frattura scomposta di una mascella e quella composta dell'altra. Un episodio che lo ha costretto a 20 giorni di cure mediche e che gli ha fatto perdere 20 chili proprio per l'impossibilità di mangiare normalmente. Il giovane, per essere processato a Conegliano nei prossimi giorni, ha fatto ritorno a Treviso ed è qui che tramite il suo legale, l'avvocato Alessandra Nava, ha fatto sapere di aver scritto una lettere al direttore della casa circondariale di Santa Bona nella quale chiede di poter rimanere a Treviso. In più sta valutando se ci siano o meno gli estremi per presentare una causa contro la struttura carceraria siciliana per due motivi: il primo perchè l'orecchio poteva essere riattaccato se solo fosse stato raccolto, e il secondo perchè l'aggressore, che la difesa di El Jeddaoui descrive come un pazzo, non sarebbe dovuto essere a stretto contatto con gli altri detenuti proprio per le sue condizioni psichiche. Di fatto c'è che l'udienza preliminare per l'aggressione si terrà tra un paio di settimane: l'accusa a carico dell'aggressore è di lesioni gravissime aggravate dallo sfregio permanente.