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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Treviso, documenti falsi o intestati a ditte inesistenti, buste paga fasulle

GARANTIVANO PERMESSI DI SOGGIORNO "FACILI": TRE ARRESTI

Studio professionale gestiva il business degli stranieri


TREVISO - Uno studio di commercialisti a due passi dalla Questura, in via Cattaneo, era diventato da almeno un anno, una sorta di fabbrica di permessi di soggiorno per stranieri che versavano denaro per ottenere assunzioni esistenti solo sulla carta, lavori per ditte fallite da tempo o gestite da altri extracomunitari compiacenti oppure stage e corsi di formazione inesistenti. Il "business" scoperto dalla squadra mobile e dall'ufficio immigrazione della Questura di Treviso ha portato all'arresto di un ragioniere titolare dello studio, Pietro Nicola Tondo, 46 anni di Sarmede (proprietario dell'azienda edile "Gest Edil") ed originario della Puglia, di un collaboratore, Riccardo Massaggia, veneziano di 34 anni e di un ex imprenditore edile (azienda con sede a Povegliano), Vincenzo D'Oria, 47enne di Brindisi.

I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip di Treviso, Umberto Donà, su richiesta del pm Valeria Sanzari che ha condotto l'indagine fin dal 2011. Coinvolte altre dieci aziende che si sono prestate alle finte assunzioni, mentre altre ditte erano state utilizzate a loro insaputa per mettere sotto contratto gli stranieri. Il costo delle pratiche per ogni extracomunitario poteva arrivare anche fino a mille euro: sono almeno un centinaio gli stranieri che ora sono a rischio espulsione.

Denunciati alla Procura tre sodali del gruppo: il titolare di un'azienda edile macedone, un ex imprenditore pugliese che si occupava di organizzare i finti corsi di formazione o tirocinio ed un ghanese che era invece incaricato di reclutare gli stranieri, incontrandoli nei bar della zona. Ad insospettire la polizia il gran numero di documentazione che giungeva dallo studio: da un esame attento sono emerse numerose irregolarità. Ora del caso dovrà occuparsi anche la Guardia di Finanza di Treviso per ricostruire il giro d'affari del sodalizio. Il Questore Damiano si è complimentato con i suoi uomini per l'esito delle indagini "frutto della sinergia tra gli uffici della Questura i quali, ognuno per la propria competenza hanno saputo far emergere una situazione irregolare che fortunatamente non coinvolge la maggioranza degli stranieri che lavorano nella Marca trevigiana".


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