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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Raggiunto un accordo economico, la vittima ha rimesso la querela per lesioni

RISSA IN RESTERA, UN ASSEGNO HA MESSO D'ACCORDO I CONTENDENTI

Alla sbarra un 52enne: avrebbe colpito un carabiniere in borghese


TREVISO – (gp) Una rissa lungo la Restera è finita con un nulla di fatto, almeno dal punto di vista giudiziario. Dopo aver raggiunto un accordo economico di diverse migliaia di euro, la vittima, costituitasi parte civile con l'avvocato Catia Salvalaggio, ha rimesso la querela per lesioni personali a carico di un 52enne trevigiano per il quale il giudice ha disposto il non doversi procedere. L’episodio risale al 22 aprile 2009 quando l'imputato era uscito di casa con la sua Vespa in via Alzaia assieme al figlio. Dopo pochi metri si era imbattuto in un carabiniere in borghese, residente a Silea, che si trovava a passeggio con la famiglia e che gli aveva intimato di rallentare. La moto gli sarebbe sfrecciata di fianco a velocità sostenuta, noncurante del limite che in quel tratto è di soli 15 km/h. Temendo per l'incolumità dei suoi figli il carabiniere gli avrebbe fatto segno di fermarsi. Il 52enne, infastidito, si sarebbe fermato sferrando un pugno in pieno volto al carabiniere che riportò ferite giudicate guaribili in più di 40 giorni. La difesa però, rappresentata dall’avvocato Francesco Murgia, ha negato questa ricostruzione: il carabiniere avrebbe intimato all’uomo di rallentare scagliandogli contro il monopattino del figlio, che dopo l’urto gli sarebbe tornato in pieno volto quasi come un boomerang, ferendolo. Fatto sta che un cospicuo assegno ha chiarito le vicenda prima che se ne occupasse il giudice.