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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Condannato per tentata truffa Michele Calcagnotto, 51enne di Volpago del Montello

OTTIENE SOTTO FALSO NOME 15 MILA EURO DALLE POSTE: 6 MESI

A denunciarlo è stato lo stesso ufficio postale di Spresiano


SPRESIANO – (gp) Presentandosi sotto falso nome ha acceso un conto corrente e si è fatto dare in prestito 15 mila euro dall'ufficio postale di Spresiano. Finito a processo per tentata truffa Michele Calcagnotto, 51enne residente a Volpago del Montello, è stato condannato dal giudice Michele Vitale a sei mesi di reclusione ottenendo la sospensione condizionale della pena. I fatti contestati si sono verificati tra il 13 e il 19 febbraio 2009. L'uomo, presentandosi allo sportello come Michele Casagrande, ed esibendo all'impiegata una bolletta dell'Enel e una busta paga che riportavano proprio quel nome fittizio, era riuscito a nascondere le proprie condizioni economiche e ad accendere ugualmente un conto corrente con tanto di richiesta di un prestito da 15 mila euro. Denaro che Poste Italiane, parte offesa nel procedimento, non avrebbe mai elargito se avesse saputo del tentativo di raggiro. Un danno evitato in extremis visto che sarebbe stato lo stesso ufficio postale ad accorgersi dell'inganno e a denunciare l'uomo alle autorità il 20 febbraio 2009, giusto prima che quel denaro venisse consegnato al cliente.