Presidio davanti alla fabbrica mercoledì e accordo a rischio
"METTONO LAVORATORI IN CIG MA CHIEDONO AGLI ALTRI STRAORDINARI"
L'accusa della Cgil alla Pivato di Castelminio
RESANA - “Piuttosto che richiamare i lavoratori cassaintegrati, la Pivato dispone orari straordinari per i lavoratori rimasti in produzione, anche nei reparti e negli uffici dove aveva annunciato esuberi”. Un comportamento che la cgil ritiene scorretto: per questo il sindacato ha indetto un presidio, mercoledì mattina, davanti ai cancelli della fabbrica, specializzata in infissi, a Castelminio di Resana: l'azienda, in difficoltà, lo scorso 2 giugno ha raggiunto un accordo con i sindacati per mettere in cassa integrazione 60 dei cento dipendenti, di cui 23 stabilmente in cig straordinaria, a metà stipendio. “Sembra incredibile e certamente non tollerabile, quello che sta avvenendo alla Pivato a sole poche settimane dall’apertura delle procedure di cassa integrazione – conferma Paolino Barbiero, segretario provinciale della Cgil -. Siamo,infatti, preoccupati perché queste decisioni da parte dell’azienda potrebbero mettere in discussione l’accordo firmato in Provincia con il sindacato”.