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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Alla sbarra il 67enne Giovanni Vecchiato e il 43enne Stefano Camerin

COMMERCIANTI ASSOLTI DALL'ACCUSA DI MALTRATTAMENTO DI ANIMALI

Veniva loro contestata la vendita dei famigerati "collari a uncino"


ODERZO – (gp) Erano finiti alla sbarra per rispondere dell'accusa di maltrattamento di animali per aver commercializzato i famigerati collari a uncino. Il 67enne Giovanni Vecchiato, titolare dell'omonimo negozio che ha sede a Oderzo, e il 43enne Stefano Camerin, che vende via web articoli per animali, sono stati entrambi assolto da tutte le accuse dal giudice Angelo Mascolo perchè il fatto non sussiste. Stando a quanto riportato nel capo d'imputazione, ai due commercianti veniva contestato il fatto di aver messo a disposizione dei clienti, svolengo la propria attività, quel tipo di collari il cui uso è vietato dalla legge perchè ritenuto riconducibile alle sevizie sugli animali, così come il collare a ultrasuoni. In base agli accertamenti svolti dalla Guardia di Finanza, i due erano stati raggiunti da un decreto penale di condanna da 2140 euro ciascuno. Gli imputati si sono opposti al decreto firmato dalla procura e a processo sono stati riconosciuti innocenti.