ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE |
Treviso, impiegato 44enne allontanato dall'abitazione della compagna
MOGLIE PICCHIATA E UMILIATA MANETTE AL MARITO VIOLENTO
La polizia arresta un 26enne: da sette anni maltrattava la compagna
TREVISO - (nc) Sette anni di pestaggi continui, minacce, umiliazioni nei confronti della giovane compagna 27enne, madre di tre figli piccoli. E' stato arrestato dalla squadra mobile di Treviso per lesioni, maltrattamenti e minacce gravi un artigiano 26enne, E.K.. L'ultimo pestaggio, quello che ha spinto la ragazza a reagire, denunciando il marito, divenuto una sorta di padre-padrone, risale allo scorso 5 luglio. Una settimana dopo la 27enne, spinta dai famigliari e dalle amiche, si è presentata in Questura con ancora ben evidenti i segni del pestaggio ricevuto. Le botte arrivavano per motivi futili, anche futilissimi: l'ultimo raptus per gelosia in un pestaggio durato per quasi tre ore. Calci, pugni in testa, persino cinghiate. “Ho avuto paura di morire”: riferirà la giovane.
Una vicenda dai contorni simili ha visto come vittima qualche settimana fa una donna di 41 anni, impiegata. Anche lei vittima per anni dei maltrattamenti del compagno 44enne.
Nei confronti dell'uomo è scattato l'allontanamento dall'abitazione coniugale. Minacce continue, botte, sadiche umiliazioni come costringere la compagna a dormire su una sedia, calci e pugni. La 44enne, soggiogata psicologicamente e terrorizzata (“Avevo paura di morire” riferirà), è riuscita solo lo scorso 4 luglio a raccontare alla polizia la sua situazione. Nella deposizione della donna uno dei fatti più raggelanti e che ben spiega il clima di terrore tra i coniugi è il seguente. La coppia mentre è in auto, qualche giorno prima della denuncia, sente alla radio la notizia di due donne uccise dai rispettivi mariti. Lui, ferocemente, esclamerà: “Hanno fatto bene”.