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Il quadro sui consumi nella Marca nel secondo trimestre 2012
CONSUMI A PICCO: IN SCIOPERO ANCHE I COMMERCIANTI?
L'intervento di Guido Pomini, presidente Unascom-Confcommercio
TREVISO - La crisi economica non dà alcun segnale di ripresa neppure nella nostra Marca. Da una parte i consumatori obbligati a razionalizzare gli acquisti e a toccare i risparmi messi da parte e dall'altra il riflesso nefasto sul settore del terziario, con i commercianti a rischio liquidità costretti ad abbassare i prezzi dei prodotti, riducendosi i margini di guadagno, a cui si aggiungono l'intenzione, comune a un quarto degli imprenditori, di ricorrere agli ammortizzatori sociali e il sospetto di imprese che vorrebbero chiudere ma che non hanno la possibilità economica di farlo.
E' questo il triste quadro emerso dalla rilevazione dell'Osservatorio sui consumi e sui comportamenti dei consumatori di Unascom-Confcommercio della provincia di Treviso relativa al secondo trimestre 2012. Rispetto allo stesso periodo del 2011 i dati parlano di un calo dei fatturati della ristorazione nel 60% dei casi e anche del settore alimentazione per il 71, 43%; a picco il settore della moda mentre si presenta un leggero incremento di turismo nelle aree sud della provincia, favorite dalla vicinanza a Venezia, ma nel complesso si riscontra una contrazione anche in questo settore. Insomma, si salvano solo i grossisti e la grande distribuzione.
Se la situazione non cambia e la politica non prende decisioni per lo sviluppo, anche i commercianti potrebbero presto scendere in piazza, afferma Guido Pomini, presidente Unascom-Confcommercio.