Falcade, colpito da una scarica di sassi e precipitato per 200 metri
TRAGICO VOLO IN UN CANALONE VITTIMA UN 50ENNE DI SILEA
Cesare Vendrame era con un gruppo di altri sette amici
FALCADE - Un escursionista ha perso la vita questa mattina precipitando per 200 metri nel canalone sottostante il sentiero che stava percorrendo con tre amici, probabilmente colpito da un sasso caduto dall'alto. I quattro, tre uomini e una donna, si trovavano sotto la parete del Formenton, non distanti da forcella La Banca, sul versante di Falcade, a circa 2.700 metri di altitudine, con Cesare Vendrame, 50 anni, di Silea (viveva in viale della Libertà con la compagna, Alessandra), che precedeva gli altri lungo l'itinerario. Poco prima delle 11 i compagni, che in quel momento erano più indietro rispetto a lui, hanno sentito il rumore di una scarica di sassi e, avanzati per un tratto, non hanno più trovato l'amico, solo le sue racchette da montagna a terra. Sportisi nel vuoto senza riuscire a scorgerlo, hanno subito contattato il 118.
L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, dopo aver individuato il corpo dell'uomo, 200 metri più in basso, ha calato il tecnico del Soccorso alpino di turno con l'equipaggio per verificarne le condizioni. Tre soccorritori della Val Biois sono stati quindi elitrasportati in quota in supporto alle operazioni rese rischiose dalla caduta di altri sassi. Due hanno accompagnato i tre escurionisti in un punto sicuro sul ghiaione, mentre il terzo veniva calato nelle vicinanze del corpo. La salma è stata ricomposta e, ottenuto il nulla osta dalla magistratura per la rimozione, imbarellata e recuperata con un verricello di 20 metri, per essere trasportata a valle, nella cella mortuaria di Caprile.
Galleria fotografica