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Pienone alla festa del Carroccio per il segretario nazionale
MARONI: "ANCHE PER LE COMUNALI DI TREVISO IL MODELLO VERONA"
Il leader padano lancia la formula Lega più civiche
TREVISO - (mz) Modello Verona anche per Treviso. Roberto Maroni non nasconde la sua predilezione per un candidato sostenuto dalla Lega e da una serie di liste di civiche, formula che ha portato al successo Flavio Tosi nel capoluogo scaligero. Il segretario nazionale della Lega, però, si affretta a precisare che deciderà la segreteria trevigiana. Per il comizio del leader del Carroccio, c’è il pienone a Prato della Fiera, tanto che gli organizzatori della circoscrizione di Treviso devono aggiungere tavoli e chiedere ai presenti di stringere.
Maroni arriva da Oderzo, accompagnato da Flavio Tosi. Il segretario regionale apre il suo intervento sottolineando “siamo nella culla della Lega, dove è nato tutto”. Sul palco il capogruppo alla Camera Gianpaolo Dozzo, i parlamentari trevigiani e veneti, il sindaco Gian Paolo Gobbo, Giancarlo Gentilini, il governatore Luca Zaia. Il presidente della Regione non è contento dell’applauso per l’ex ministro della platea e scherza: “Sappiamo fare di meglio, dimostriamo che i veneti sono meglio dei lombardi”. Quando, invece, cita Napolitano, in visita a Mestre, i fischi si sentono benissimo. Poi tocca a Maroni: critiche a “FalliMonti”: ha fallito, deve riconoscerlo e andare a casa”, slogan “Prima il Nord”, rassicurazioni sull’unità della Lega, pur riconoscendo che “negli ultimi mesi abbiamo vissuto tutti con dolore”.
Ai nostri microfoni, le parole di Roberto Maroni, segretario nazionale della Lega Nord.
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