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Treviso, prosegue l'indagine della polstrada: decine le segnalazioni
CIAO BIANCO A RIPARARE: ANCHE UN 15ENNE TRA I SOSPETTATI
Il giovane corrispondeva all'identikit del "pirata": falso allarme
TREVISO - Continuano a tappeto le indagini della polizia stradale sul “pirata” che ha travolto e ucciso, in sella ad un Ciao Piaggio, Lucia Cendron, la dirigente sanitaria di 57 anni che ha perso la vita nell'incidente dello scorso 29 agosto in via dei Brilli a Quinto di Treviso. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze, informazioni, segnalazioni di ogni tipo dai territori di Quinto, Paese e Treviso: è in quest'area che si nasconde l'assassino che dopo aver provocato la morte di Lucia Cendron è fuggito. Qualche giorno fa era finito nell'indagine anche un 15enne trevigiano che dopo il grande spavento ha chiarito ben presto che non era lui il “pirata”. Erano molti gli indizi che portavano al ragazzino: è proprietario di un Ciao Piaggio bianco, da poco portato in officina con ammaccature compatibili con l'incidente di via dei Brilli ed inoltre utilizza un casco sempre bianco. L'identikit dell'autore calzava a pennello. Il giovane, convocato in Questura con la madre, ha potuto fortunatamente provare che lui nulla aveva a che fare con la tragedia.