La 25enne nigeriana conosciuta come "Sonia" confessa e ottiene l'obbligo di firma
INTERROGATA LA COPPIA DI PUSHER DI QUINTO: LEI FUORI, LUI IN CELLA
Paul Okougbo rimane in silenzio, confermata la custodia cautelare
QUINTO – (gp) Lui si è avvalso della facoltà di non rispondere e rimane rinchiuso nel carcere di Santa Bona, lei invece ha dichiarato al giudice di fare soltanto le consegne di droga per conto del marito da quando si trova agli arresti domiciliari. Una confessione che non solo gli è valsa la modifica della misura cautelare, dagli arresti domiciliari all'obbligo di presentazione giornaliero, ma che potrebbe trasformarsi in completa libertà in quanto la giovane, oltre a essere al sesto mesi di gravidanza, non ha la possibilità di recarsi dai carabinieri di Zero Branco per firmare. A deciderlo sarà il gip Silvio Maras, di fronte al quale sono comparsi marito e moglie per l'interrogatorio di garanzia. L'arresto della 25enne nigeriana Laura Izehi Okeguale e di Paul Okougbo, era stato operato dalla Squadra Mobile di Treviso lo scorso martedì. Stando alle indagini, la donna era conosciuta dai clienti come “Sonia” e operava a Quinto di Treviso nei pressi del municipio. Tutti giovani i clienti tra cui anche un'impiegata oltre a diversi operai e artigiani. Durante una perquisizione eseguita il 2 agosto scorso nell'abitazione della coppia la polizia aveva trovato sostanza da taglio e denaro, nascosto in varie parti della casa, per un totale di 4330 euro.