Magistrati e personale amministrativo avranno 365 giorni per spostarsi
AL VIA L'ESODO DAI TRIBUNALI, IN UN ANNO IL TRASFERIMENTO A TREVISO
Chiudono le sedi distaccate di Montebelluna, Castelfranco e Conegliano
TREVISO – (gp) Più che un trasferimento sembra un esodo. Una fuga di massa, imposta e non volontaria, che ha già una data entro cui dovrà esaurirsi: 365 giorni. E poi? Tutti a Treviso, ovvero l'unico tribunale che continuerà a esistere in provincia. Il decreto legislativo che ha ridisegnato la geografia della giustizia in Italia è stato pubblicato ed è ormai prossimo all'entrata in vigore (si parla di giorni). Da quel momento ci sarà tempo appena un anno per trasferire fascicoli, archivi, computer e materiale vario da Montebelluna, Castelfranco Veneto e Conegliano, ovvero le tre sedi distaccate che verranno soppresse, a Treviso, che diventerà l'unico polo giuridico della Marca. Oltre a bilici di scatoloni e fogli di carta, a fare le valigie saranno però anche magistrati e personale amministrativo. Ed è proprio questo che più preoccupa. Non tanto gli utenti dei tribunali, quanto le decine e decine di diretti interessati che saranno obbligati a rivedere i propri stili di vita. L'articolo 5 del decreto legislativo sulla nuova organizzazione dei tribunali ordinari e degli uffici del pubblico ministero recita infatti che “i magistrati e il personale amministrativo assegnati agli uffici giudiziari soppressi entrano di diritto a far parte dell'organico dei tribunali e delle procure della Repubblica cui sono trasferite le funzioni, anche in soprannumero riassorbibile con le successive vacanze”. Ciò non si traduce nell'arrivo a Treviso di nuovi magistrati e nuovo personale amministrativo (l'organico infatti non aumenterà di una sola unità), ma nel fatto che verranno soltanto accorpati gli uffici, e di conseguenza le forze, senza modificare i carichi di lavoro che già gravano sul comparto giustizia. Sempre dal decreto del governo arriva però il probabile nome del successore di Giovanni Schiavon alla presidenza del Palazzo di Giustizia di via Verdi. L'articolo 6 dice che “entro 180 giorni dall'entrata in vigore, i magistrati titolari dei posti di presidente del tribunale negli uffici destinati alla soppressione possono chiedere l'assegnazione a posti vacanti pubblicati”. Leggendo tra le righe è più che probabile che il trevigiano Aurelio Gatto, attuale presidente del tribunale di Bassano del Grappa che verrà soppresso, scelga di venire nella Marca a dirigere il tribunale. Una richiesta formale ancora non c'è, ma le condizioni si, eccome.