Il killer di Eliseo David ancora a processo assieme alla moglie, Annamaria Volpe
GENNARO GEREMIA TORNA IN AULA, STAVOLTA CON L'ACCUSA DI TRUFFA
Simulando incidenti stradali avrebbero raggirato un'assicurazione
TREVISO – (gp) Dopo essere stato condannato all'ergastolo e a sei mesi di isolamento diurno per l'omicidio di Eliseo David, Gennaro Geremia è tornato di fronte a un giudice. Stavolta però chiamato a rispondere dell'accusa di truffa assieme alla moglie Annamaria Volpe.
Si è aperto infatti il processo a carico dei due coniugi accusati di aver messo in piedi un raggiro di diverse migliaia di euro (pare una ventina anche se l'esatto ammontare del danno verrà quantificato nel corso del procedimento penale che è stato aggiornato al prossimo 3 giugno).
Stando a quanto sostenuto dagli inquirenti che avevano chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio di marito e moglie, Geremia e la Volpe avrebbero messo in atto un raggiro ai danni di una compagnia assicurativa di San Polo di Piave. Secondo le accuse i due, falsificando i libretti di circolazione di 20 tra auto e moto, e stipulando presso l'agenzia “Valpiave assicurazioni spa” altrettante polizze assicurative, avrebbero simulato un numero non meglio precisato di incidenti stradali di media entità (all'incirca mille euro di danni a sinistro) allo scopo di incassare il rimborso economico erogato direttamente dalla compagnia assicurativa.
Una condotta, quella contestata ai due coniugi, che sarebbe andata avanti per un mese, dal 26 marzo al 22 aprile del 2009, rispettivamente i giorni del primo e dell'ultimo incidente simulato. A denunciarli è stata la stessa compagnia assicurativa tramite l'agente generale della Valpiave, parte offesa a processo, che ha sporto querela nei confronti di Geremia e della moglie il 18 giugno 2009, dando di fatto il via alle indagini.