Casale, il ragazzo 19enne: “Non sono un ebreo, sono un cittadino che paga le tasse”
TRESCA IN FAMIGLIA: RISSA FURIBONDA TRA PADRE, MADRE, FIGLIO E FIDANZATA
Tutti denunciati dai carabinieri, minacciati con pesanti insulti
CASALE SUL SILE - Una furibonda lite in famiglia finita con quattro denunce. L'episodio risale allo scorso 23 settembre e ha visto protagonista un imprenditore edile di 48 anni, la moglie 42enne, il figlio 19enne, tutti residenti a Mira, e la fidanzata del ragazzo, una 37enne di Casale sul Sile. La rissa è avvenuta proprio nei pressi dell'abitazione di quest'ultima, in via Re Ashoka. A provocare il violento litigio che ha avuto come principali protagonisti il padre ed il figlio, entrambi ubriachi, sarebbe stata la 37enne, pesantemente offesa dal 48enne. Tra i due volano prima pesanti insulti e poi le botte: ad avere la peggio è il 19enne, colpito con un pugno alla testa dal padre. La confusione allarma i residenti che avvertono i carabinieri che trovano sul posto solo madre e figlio; il padre, nel frattempo, se l'era già svignata con la fidanzata “contesa”. I militari, intervenuti per mettere pace alla zuffa, subiscono la sorte peggiore: vengono pesantemente insultati da entrambi e per questo portati in caserma. In seguito saranno raggiunti anche dal padre e dalla 37enne che ovviamente finiranno per coalizzarsi ai famigliari sempre contro i carabinieri e perfino contro un medico, la guardia medica di Roncade, intervenuto per assistere la 42enne, colpita da un improvviso malore. Tra le varie offese proferite dal 19enne, senza dubbio il più esagitato, c'è anche una frase che potrebbe costargli cara. “Non sono un ebreo, sono un cittadino che paga le tasse”: ha proferito il giovane. Per lui inevitabile una denuncia per violenza, resistenza e minacce a pubblico ufficiale; stessa sorte anche per fidanzata, padre e madre che addirittura dovrà rispondere di istigazione a delinquere. La donna avrebbe invitato il figlio a “bruciare l'auto della fidanzata”.