ASCOLTA IL SERVIZIO ON-LINE |
Monastier, fermati con 5 dosi e 500 euro, in un capanno un etto di droga
SPACCIANO MARIJUANA PER PAGARE UN VIAGGIO IN AUSTRALIA
Arrestati due operai di 19 e 20 anni, nella notte il blitz dei carabinieri
MONASTIER - Sognavano di cambiare vita e di volare in Australia: per raccogliere abbastanza soldi non bastava lo stipendio da operai, era necessario trovare un'idea, inventarsi qualcosa. Spacciare marijuana ad esempio. Non si è rivelata un'iniziativa brillante: dopo qualche mese di attività la loro avventura si è chiusa e in malo modo. Un 19enne ed un 20enne di Monastier, entrambi senza nessun precedente, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di San Biagio. I due giovani sono incappati lunedì, verso le 3.30 di notte, in un controllo di una pattuglia, a due passi dall'abitazione del 20enne: all'interno della loro Golf avevano 5 involucri di marijuana e 515 euro in contanti. In un casolare che si rivelerà poi essere il deposito dei due ragazzi sono stati trovati altri 100 grammi di droga, un bilancino ed un tritatore di sostanze. Secondo quanto gli investigatori sono già riusciti a ricostruire, anche analizzando il traffico telefonico dei pusher, il giro di clienti, tutti molto giovani, era ampio: da San Biagio a Monastier ma anche Roncade e Treviso. Entrambi, ora rinchiusi in una cella del carcere di Santa Bona, hanno cercato di giustificarsi dicendo di voler far “soldi facili” per coronare il loro sogno: trasferirsi in Australia. Ora questo viaggio rischia di essere precluso ad entrambi per sempre. Le parole di Claudio Papagno, comandante dei carabinieri di Treviso.