Treviso, il proprietario (non alla guida) è un 46enne kosovaro di Casier
NON SI FERMA ALL'ALT E SCAPPA PAURA IN CENTRO STORICO
"Gazzella" all'inseguimento, Clio riesce a dileguarsi
TREVISO - Attimi di tensione nel pomeriggio di ieri in centro storico a Treviso per un rocambolesco inseguimento tra i carabinieri ed una Renault Clio che non si è fermata all'alt dei militari ad un posto di blocco, in via Roma. L'episodio verso le 16.30 di ieri. Quando il carabiniere in pattuglia estrae la paletta per intimare l'alt al veicolo questo prima rallenta, finge di accostare e poi riparte, rischiando di travolgere il militare. A bordo del mezzo c'erano tre giovani: a tutta velocità la loro auto scappa imboccando via LungoSile Mattei. Ne nasce un inseguimento che vede l'automobilista in fuga collezionare una lista quasi interminabile di infrazioni. Durante la fuga la Clio rischia di investire un altro pedone, un 40enne che riesce solo per miracolo a scansarsi. L'inseguimento si ferma nei pressi di via Risorgimento: troppo pericoloso proseguire per i carabinieri che hanno comunque già a disposizione la targa del fuggitivo. Il proprietario, certamente non alla guida, risulta essere un 46enne kosovaro residente a Casier. I verbali che l'uomo dovrà pagare se non indicherà chi era alla guida ammontano ad oltre 2mila euro: se invece il vero fuggitivo si manifesterà le multe non supereranno i 400 euro con la decurtazione di 23 punti dalla patente. Sull'episodio proseguono le indagini dei carabinieri.