Treviso, al pupazzo non erano state tolte le batterie: si sentivano mugolli e pianti
"C'È UN NEONATO NEL CASSONETTO" MA ERA UN BAMBOLOTTO
Residente di via Castagnole chiama la polizia ieri mattina
TREVISO - "C'è un neonato in un cassonetto": questa la chiamata d'allarme giunta al centralino della Questura nella mattinata di giovedì, poco dopo le 9. A contattare la polizia era stato un residente di via Castagnole a Treviso. Fortunatamente il caso è ben presto rientrato. Gli agenti giunti sul posto hanno immediatamente verificato che si trattava non di un vero neonato ma di un bambolotto, gettato li da qualcuno con le batterie ancora inserite. Lo scherzo di qualche buontempone o una semplice dimenticanza? Questo resterà certamente un mistero. Se voleva essere una burla, seppur di pessimo gusto, è riuscita alla perfezione al suo ideatore. Il residente, passeggiando di buon mattino lungo la strada, ha sentito dei gemiti provenire dal cassonetto: senza neppure controllare cosa effettivamente ci fosse all'interno ha subito avvertito la polizia. Sarebbe stato sufficiente controllarne l'interno per scoprire cosa provocava quel pianto angosciante e quei mugolii, davvero tipici e del tutto simili a quelli emessi solitamente da un neonato.