Licenza D portata a 24 anni: rischio carenza di autisti di autobus
SEMPRE PIÙ TREVIGIANI ALLA GUIDA CON POCHISSIMI PUNTI SULLA PATENTE
Colpa della crisi: non si frequentano i corsi di recupero per risparmiare
TREVISO - Sono sempre più i trevigiani che continuano a guidare nonostante rimangano loro pochissimi punti sulla patente. La legge consente di effettuare dei corsi per recuperare punti (sei o nove), ma la partecipazione a queste iniziative è in calo. Colpa della crisi: per risparmiare, molti decidono di non iscriversi benchè abbiamo ormai quasi dilapidato il loro patrimonio di punti. Il rischio che corrono è che una successiva infrazione comporti l'azzeramento di tutto il "bonus", costringendoli a sostenere nuovamente l'esame di teoria e di guida. L'allarme arriva da Franco Basso, titolare l'autoscuola Omnia di Treviso e referente per il Veneto della principale associazione di categoria, la Confarca. Altra preoccupazione degli operatori di settore è dovuta alla riforma della classificazione delle patenti, che entrerà in vigore il prossimo 19 gennaio. L'età per conseguire la patente D, quella per gli autobus, ad esempio, verrà innalzata da 21 a 24 anni: ciò rischia di creare un buco generazionale e di creare difficoltà alle aziende del trasporto pubblico locale per sostituire i pensionati. Ma soprattutto, difficilmente un giovane può attendere fino a quell'età prima di intraprendere la professione di autista.