Resta il divieto di bere acqua, a Valdobbiadene arrivano due autobotti
FRANA SUL PRADERADEGO, CASA ISOLATA
A Follina strada chiusa da domenica, sfranato un intero bosco
TREVISO - La Marca, dopo l'ondata di maltempo dei giorni scorsi, si lecca le ferite per i numerosi danni alle abitazioni e al territorio. Intanto nei 16 comuni della pedemontana serviti dell'Ats continua a permanere, almeno fino alla giornata di domani, il divieto di bere l'acqua della rete idrica: sarebbe, secondo le prime indagini, ad alta concentrazione di batteri. Tuttavia può essere utilizzata per cucinare, una volta bollita. A Valdobbiadene, a disposizione della popolazione, sono state sistemate due autobotti: nei pressi del cimitero comunale e a due passi dall'ospedale. Il nosocomio, visto il prolungarsi del disservizio, potrebbe venire collegato nei prossimi giorni ad un'altra rete idrica non contaminata. Ma non poche preoccupazioni destano anche smottamenti e frane. Un'abitazione di Follina, lungo il Praderadego, ad un km dal centro di Valmareno, è completamente isolata da domenica scorsa proprio a causa di una frana di importanti dimensioni. La casa, un tempo di villeggiatura, è da qualche tempo abitata stabilmente da una coppia di 50enni del luogo: oggi sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i tecnici comunali ma del caso dovranno occuparsi anche i geologi della Regione. Il pericolo è quello di un ulteriore movimento della frana che interesserebbe un km di versante. A causa del maltempo dell'ultimo week end è franata una porzione di terra di una lunghezza di 60-70 metri. Sradicati decine di alberi tra cui castagni, noccioli, carpini e acacie. Nella zona di Follina ci sono anche altre frane che interessano l'area di altre abitazioni private: isolato anche il ristorante “Ai Faggi” in cima al Praderadego per altri smottamenti lungo il versante bellunese.