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Treviso, nel mirino soprattutto supermercati, gioiellieri e tabaccai
ALLARME RAPINE, PIÙ LUCE E CONTROLLI
Saranno coinvolte le polizie locali, colpi in calo rispetto al 2011
TREVISO - C'è necessità, nonostante le ristrettezze del patto di stabilità, di garantire maggior illuminazione delle zone a rischio criminalità e più controlli nel territorio da parte della polizia locale, in supporto alle forze dell'ordine. Questo quanto è emerso nel corso di un vertice che si è svolto presso la Prefettura di Treviso con la presenza di alcuni sindaci della Sinistra Piave ed i rappresentanti principali delle forze dell'ordine, polizia, carabinieri e guardia di Finanza. L'incontro è stato convocato dal Prefetto, Aldo Adinolfi, per fare il punto della situazione alla luce della brutale rapina di una settimana fa a Pieve di Soligo in cui Pierpaolo Toffolatti, il 47enne figlio del titolare, è stato ferito da un colpo di pistola sparato da uno dei banditi. Da qui al 31 dicembre saranno dunque raddoppiati gli sforzi delle forze dell'ordine ma uno sforzo è richiesto anche a gioiellerie, tabaccherie e supermercati perché limitino la presenza di denaro all'interno dei loro esercizi commerciali. Il fenomeno delle rapine, rispetto allo scorso anno, fa registrare fortunatamente un sensibile calo: dai 129 colpi nei primi dieci mesi del 2011, ai 116 dello stesso periodo del 2012.