Alla sbarra per violenza sessuale un 37enne cinese residente a Castelfranco Veneto
MOGLIE COSTRETTA PER ANNI A FARE SESSO: MARITO ASSOLTO
Troppo tardiva la denuncia per stabilire se i fatti si siano verificati
CASTELFRANCO VENETO – (gp) Se le violenze sessuali ci siano state o meno non lo si saprà mai: troppo tardiva la denuncia per poter stabilire se il marito avesse abusato di lei o se fosse soltanto una vendetta nei confronti dell'uomo di cui si era innamorata e che con il tempo ha cambiato atteggiamento. Fatto sta che un cittadino cinese di 37 anni, finito alla sbarra per rispondere dell'accusa di violenza sessuale, è stato assolto con formula piena dai giudici del tribunale di Treviso. Stando alle accuse l'imputato avrebbe voluto assolutamente un figlio e per questo avrebbe costretto la moglie ad avere rapporti sessuali continui con lui, anche contro la sua volontà. Il desiderio di maternità in lei c'era, e forte, ma pare non volesse diventare mamma subito poiché riteneva che la loro casa, in cui vivevano con altre quattro famiglie, non fosse il luogo adatto per allevare un bambino. La donna, che a 31 anni ha deciso di ritornare in Cina dopo quanto ha denunciato di aver subìto tra il 2008 e il 2009, esasperata dalle continue richieste del marito si era rivolta ad un centro di Verona che assiste le donne vittime di violenza e che l'avevano spinta a raccontare tutto ai carabinieri di Castelfranco Veneto. Scattate le indagini, l'uomo era stato mandato a processo ma i giudici, accogliendo non solo la richiesta della difesa ma anche del pubblico ministero Massimo De Bortoli (che ha ritenuto l'uomo non procedibile per tardività di querela), hanno stabilito che non è colpevole dei reati che gli venivano contestati.