Treviso, indagine della polizia postale, centinaia di persone raggirate
SMS TRAPPOLA E PISHING NEI GUAI 40ENNE TREVIGIANO
Cinque arresti, l'uomo denunciato per concorso in truffa e frode on line
TREVISO - Comincia tutto con un sms, inviato a pioggia, in tutta Italia a decine di migliaia di utenti: il messaggino rimanda a pagine web identiche a quelle di siti commerciali, di operatori telefonici e di istituti di credito. Centinaia di ignari clienti, invogliati dalle promozioni proposte (raddoppio delle ricariche ad esempio) sono caduti nella trappola, lasciando i codici delle proprie carte di credito. Con questi dati una banda, composta da quindici persone, è riuscita a fare acquisti on line per almeno 300mila euro. A sgominare il gruppo dedito a questa frode è stata la polizia postale di Roma che ha arrestato cinque persone tra le province di Roma e Pesaro: tutti sono stati colti in flagrante mentre utilizzavano i codici per fare acquisti in rete. Altre dieci persone, tra i 30 e i 55 anni, sono state denunciate e tra queste un 40enne trevigiano, esperto di informatica. Secondo gli investigatori l'uomo era ai vertici dell'organizzazione ed aveva il compito di creare i siti cloni. Gli sms che fungevano da esca, inviati con un ritmo di 300 messaggini al secondo, partivano invece da una sim box.