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Treviso, in estate i lavori per trasformarla in palestra, denunciato il titolare
PISCINA TRASFORMATA IN DISCARICA: BLITZ DA "ZAMBON"
Vasca riempita con vecchie reti e tappeti, poi la colata di cemento
TREVISO - Una piscina interna fatta sparire per fare posto ad una palestra, tre stanze ed un corridoio: per riempire il buco della vasca sono stati utilizzati, oltre a terra ghiaia e cemento anche rifiuti scomodi e costosi da smaltire come tappeti ormai consumati di campi da calcetto, vecchie reti, sedie di plastica, frigoriferi, bidoni. Questo quanto ha accertato la polizia locale di Treviso ed i tecnici del Comune nei confronti dello Sporting club Zambon di via Medaglie d'Oro. Il proprietario è stato denunciato in base al testo unico dell'ambiente e la struttura è stata posta sotto sequestro in mattinata. La denuncia era arrivata al comando di via Castello D'amore qualche mese fa, durante i lavori: negli scatti pervenuti agli investigatori del nucleo di polizia giudiziaria erano ben visibili i rifiuti accatastati sul fondo della piscina. Le indagini, coordinate dal pm Iuri De Biasi, in ogni caso proseguiranno. Il Comune inoltre provvederà a sanzionare lo Sporting club per aver convertito la piscina in palestra senza nessuna comunicazione al settore attività edilizie. Il titolare avrebbe già ammesso le contestazioni a suo carico. Ai nostri microfoni le parole del legale di Bepi Zambon, l'avvocato Daniel Polo Pardise.