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Costruire il proprio futuro e contribuire a far crescere l'Italia
VOGLIAMO RESTARE! I GIOVANI VOGLIONO SPENDERSI PER IL PROPRIO PAESE
Parla Maurizio Murinaro del gruppo padovano "Io voglio restare"
PADOVA - “Io voglio restare!” è l'appello collettivo di un gruppo di giovani precarie e precari veneti, e non solo, che non accettano la scelta obbligata della fuga all'estero per trovare un futuro professionale concreto, ma vogliono avere la possibilità di contribuire attivamente alla crescita dell'Italia. Per questo la notte scorsa hanno simbolicamente prestato le loro valigie ad alcune statue di Padova: Mazzini, Pedrocchi, Masaccio, Petrarca e Cavour, personaggi che si sono spesi nel proprio campo per un’Italia aperta, plurale, accogliente, e che non se ne sono voluti andare per trovare altrove quella fortuna qui a loro negata. E così stamattina, alle 11, hanno organizzato un flashmob all’ingresso dei Giardini dell’Arena, ai piedi della statua a Garibaldi.
“Vogliamo sì avere la possibilità di andare all’estero per migliorare la nostra formazione, per costruirci una visione più completa e consapevole, ma per poi tornare a spendere qui quanto appreso, oppure vogliamo poter stare qui in Italia per spendere qui le nostre competenze, le nostre energie, e la nostra voglia di migliorare il Paese.” Queste le parole di Maurizio Murinaro, del collettivo “Io voglio restare!” intervenuto a Buongiorno Veneto Uno qualche minuto prima dell'inizio del ritrovo.
Martedì 18 dicembre, alle 20.30, a Padova presso la sala consiliare “Ai caduti di Nassirya” di Piazza Capitaniato, il gruppo organizza un'assemblea aperta ai cittadini per avviare un percorso propositivo, sul tema dell'innovazione produttiva.
Info: www.vogliorestare.it
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