Padre e madre, che respingono ogni addebito, sono stati rinviati a giudizio
VIOLENZA SESSUALE SU UNA BIMBA DI 11 ANNI: GENITORI A PROCESSO
La piccola, in attesa di fare chiarezza, affidata a un'altra famiglia
MONTEBELLUNA – (gp) Rinviati a giudizio con l'accusa di aver abusato sessualmente della loro figlia di 11 anni. Padre e madre dovranno presentarsi in aula a marzo per cercare di difendersi da questa pesante accusa. A farli finire in tribunale era stata proprio la piccola la quale, finita in ospedale per un piccolo infortunio alla fine dell'estate del 2011, aveva raccontato il suo dramma a un medico. Fu lui a rendere nota la vicenda agli inquirenti che iscrissero i due genitori nel registro degli indagati. Stando alle accuse il padre si sarebbe reso protagonista di carezze troppo spinte nei confronti della piccola (non rapporti sessuali completi dunque), mentre la madre, pur essendo a conoscenza di quanto stava accadendo, avrebbe preferito tacere e non denunciare i fatti. La bambina ebbe diversi colloqui con degli psicologi e le loro relazioni, finite sul tavolo del sostituto procuratore Valeria Sanzari, stabilirono che non c'erano danni fisici evidenti e riscontrabili. La piccola, nell'ottobre dello scorso anno, venne sentita nel corso di un incidente probatorio: le sue parole vennero definite credibili e il suo racconto, seppur drammatico, ridimensionò la gravità delle accuse mosse contro i suoi genitori. Gli episodi però vennero confermati anche se padre e madre, difesi dall'avvocato padovano Alberto Antonello, negano tutte le accuse. La bambina, in attesa che venga fatta chiarezza sulla vicenda, è stata affidata ad un'altra famiglia residente nel montebellunese e i suoi genitori naturali, sotto la stretta vigilanza dei servizi sociali, possono vederla non più di due volte alla settimana.