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Reportage
LE INTERVISTE DI RADIO VENETO UNO

Le Interviste di Radio Veneto Uno


Le nostre interviste andate in onda al termine del Giornale Radio Da questi link è possibile ascoltare e scaricare le interviste e i nostri approfondimenti andati in onda al termine del Giornale Radio ANTONELLO PEATINI Presidente provinciale FNAARC- ConfcommercioSTEFANO...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/353: UOMINI & DONNE, SETTIMANA DI GRANDI TORNEI

Si sono giocati Wgc e PortoRico Open e Gainbridge Lpga


STATI UNITI - Questa settimana il PGA si sdoppia, mette in campo il World Golf Championships a Bradenton in Florida, e il Puerto Rico Open a Rio Grande in Porto Rico. Oltre a questi due, ad attrarre l’attenzione c’è il secondo evento stagionale del massimo circuito americano...continua

Golf
PILLOLE DI GOLF/352: FINALE A SORPRESA AL GENESIS, HOMA VINCE AL SUPPLEMENTARE

Il beniamino di casa supera all''ultimo giro Burns, sempre in testa


LOS ANGELES (USA) - Era alla 95esima edizione questo torneo del PGA Tour, a cui hanno partecipato ben otto tra i migliori dieci giocatori al mondo. Si è disputato al Riviera Country Club, nel Temescal Gateway Park, situato entro i confini della città di Los Angeles; un territorio...continua

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Gli agricoltori chiedono una deroga ai parametri di legge

TOSSINE NEL MAIS, QUASI METÀ DELLA PRODUZIONE TREVIGIANA A RISCHIO

Danni per 50 milioni di euro a causa dell'estate torrida


TREVISO - Quasi metà delle produzione di mais intaccata, una gran parte di questa invendibile sul mercato. Rischiano di assestare un duro colpo all'agricoltura della Marca, le cosiddette aflatossine, tossine cancerogene che si sviluppano nelle pannocchie a seguito dell'attacco di funghi. Secondo la Confagricoltura di Treviso, il danno potrebbe ammontare a quasi 50 milioni di euro. Ad essere coinvolti non solo i coltivatori di mais (con 50mila ettari, la Marca è una delle maggiori provincie produttrici in Veneto), ma anche allevamenti di vacche da latte, bovini, suini, in cui il cereale è una delle principali basi dei mangimi. a favorie la proliferazione delle tossine, l'estate scorsa caratterizzata da siccità e temperature torride. La Confagricoltura, insieme alle altre organizzazioni del comparto, ad eccezione della Coldiretti, ha richiesto alla Regione e al Ministero di innalzare, in via eccezionale, i limiti fissati per legge sulla concentrazione di aflatossine. Il provvedimento riguarderebbe solo il mais destinato all'alimentazione degli animali, non quello trasformato in farine per il consumo umano o per le vacche da latte e, secondo alcuni studi, non avrebbe alcun rischio per la salute. Le soglie stabilite in Italia, del resto, spiegano gli imprenditori agricoli, sono molto rigorose ed anche dopo l'aumento i valori delle tossine rimarrebbero ben al di sotto, ad esempio, delle percentuali comunemente accettate negli Stati Uniti.