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Questa sera al'auditorium Battistella Moccia di Pieve di Soligo
UN VIAGGIO DEL SACRO NELL'ALTA MARCA INIZIA LA SECONDA PARTE DI PAESAGIRE
Relatori il vescovo di Vittorio Veneto e il paesaggista Saccon
PIEVE DI SOLIGO - “La presenza del sacro nel paesaggio culturale dell'Alta Marca” è il tema dell'appuntamento di questa sera, giovedì 10 gennaio, ore 20.30, con cui riprende PaesAgire, la rassegna culturale organizzata da AntennaCinema con il patrocinio del Comune di Pieve di Soligo, che apre alla riflessione sul paesaggio nelle sue interazioni con l'umano attraverso dibattiti, proiezioni cinematografiche, reading poetici.
L'evoluzione del paesaggio è il tema che traina questa V edizione di Paesagire. legame tra tempo e luogo che non riguarda solo l'equilibrio di tensioni tra progresso e salvaguardia dell'ambiente, ma guarda al paesaggio come criterio di misura del tempo. Tempo anche interiore, della spiritualità.
Questa sera all'Auditorium Battistella Moccia, con l’aiuto delle immagini, il vescovo di Vittorio Veneto Corrado Pizziolo e il paesaggista Leopoldo Saccon guideranno il pubblico in un viaggio alla ri-scoperta di santuari, vie Crucis e capitelli lungo la pedemontana trevigiana.
Stando comodamente seduti sarà possibile intraprendere un vero e proprio “viaggio del sacro” che dalla cima del Colle San Paolo a Vittorio Veneto scenderà alla chiesa di S. Viglio a Farra di Soligo, dalla Pieve di San Pietro di Feletto alla Madonna della Rocca di Cornuda, facendo poi tappa in numerosi altri “crocevia” dei cammini della fede. I relatori guideranno poi i presenti lungo le quattordici stazioni della via Crucis, da S. Francesco di Revine Lago a S. Floriano di Valdobbiadene, dove la fatica terrena anticipa la gioia della redenzione. Infine i molti capitelli, le edicole e i sacrari, costruiti da mani sapienti o dalla spontaneità dei popolani, insegneranno la carità, costituendo una memoria etica e materiale da conservare con cura.
«Non c’è angolo del nostro territorio che non porti ben evidenti i segni di una fede radicata e profonda -spiega l’assessore alla cultura di Pieve di Soligo Nicola Sergio Stefani. Molti dei luoghi più suggestivi e ameni si connotano per la presenza di edifici religiosi le cui architetture ci raccontano una storia di secoli e ci stupiscono per l’armonia e l’integrazione che hanno con il paesaggio circostante tanto da diventarne simbolo e icona».
L’ingresso è libero e gratuito.
Diretta streaming dal sito www.comunepievedisoligo.it